Manuale sul turbo pascal

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Esempio


Ora cominceremo con l' abbozzo di un programmino semplice semplice : 
calcolare il triplo di un numero dato.

D' ora in poi le parole riservate verranno scritte in maiuscolo                                                  

E' da ricordare che alla fine di qualsiasi istruzione bisogna inserire 
il punto e virgola (;). Anche se non è obbligatorio andare a capo dopo di 
esso, è preferibile farlo per rendere più agevole la lettura e la 
comprensione del listato.


Inoltre per inserire un commento che non interferisca con l' esecuzione 
del programma bisogna inserire il commento  tra asterischi, e mettere  il 
tutto tra parentesi tonde. 
Es.(* Questo è un commento *).
                           

Ecco qui il programma:

PROGRAM doppio; ( * Sezione dell' intestazione * )
VAR n:INTEGER;  ( * Sezione delle dichiarazioni *)
begin                                 ( * Corpo del programma *)
writeln(' Questo programma calcola il triplo di un numero dato ');
writeln;
writeln('Introduci un numero intero ');
readln(n);
n:=n*3;
writeln;
writeln(' Il triplo è ' ,n);
writeln;
writeln(' Premi enter per finire');
readln;
end.

 
 Nella parte dichiarativa abbiamo  comunicato all' elaboratore che n è una 
 variabile (VAR) che nel corso dell' esecuzione potrà avere soltanto  un 
 valore  INTEGER , cioè  di numero intero positivo o negativo.
 Esaminando successivamente il listato vedremo che la parte esecutiva è 
 introdotta da BEGIN ( = inizio). 
 Poi troviamo una nuova parola riservata, READLN ( abbreviazione Read Line = 
 leggi  riga).Essa serve a leggere i dati di input.
 La sua sintassi è molto semplice :
 
                  READLN(nome variabile da leggere)
 
 Inoltre l' istruzione READLN non seguito da alcun parametro, crea un 
 ciclo di attesa che dura finchè non viene premuto Invio. 
 E' d' obbligo alla fine di un listato, prima dell' END, poichè "congela"
 lo schermo quando dobbiamo leggere il risultato dell' elaborazione.
 Ad esempio, se eseguissimo il programma precedente senza READLN finale, 
 non potremmo esaminare i risultati della nostra operazione, perchè il 
 programma si arresterebbe troppo in fretta.
 
 Un altra fondamentale istruzione è WRITELN ( abbreviazione  Write Line = 
 scrivi riga); essa serve a stampare i dati di output sullo schermo. 
 La sua sintassi è :

                   WRITELN('Stringa di testo')

 Se consideriamo l' esempio sopra vedremo che il testo tra apici (') verrà 
 stampato sullo schermo; nel caso in cui WRITELN venga usato senza 
 parametri l' elaboratore lascerà una riga vuota nell' elaborazione.
 Un ulteriore esempio sull'uso di WRITELN:

                          WRITELN(a)

In questo caso verrà visualizzato sullo schermo il valore assunto in quel 
momento dalla variabile a. Dunque, se  a vale 3, allora sullo schermo uscirà 
il numero 3. E' possibile anche combinare stringhe e variabili, mettendo una
virgola tra il secondo apice e la variabile:

                        Writeln(' Io sono ',A);


Infine, alla fine del programma (scusate il gioco di parole), troviamo END 
seguito da un punto.Esso indica la fine del flusso delle informazioni e il 
conseguente arresto del programma.