C’era un virus in giro, per gli uffici comunali. Era una malattia che colpiva tecnici, assessori e presidenti di commissione: la sbadataggine. Mentre gli uffici autorizzavano pompe di benzina seguendo regole oscure e incomprensibili, trionfava la svista, la distrazione. C’era chi non c’era, chi non aveva visto, chi stava prendendo il caffè. Colpiva prima e dopo i pasti, provocava un appannamento agli occhi, una debolezza generale. Nessuno scorgeva imprese che arrivavano, che tagliavano alberi, che sconvolgevano il paesaggio. " Saranno bambini che giocano!", pensavano i responsabili, al Comune e nelle Circoscrizioni, alla vista di camion e di ruspe. Poi, tutt’un tratto, quando la frittata era fatta, tutti ridiventavano attenti e scrupolosi, riacquistavano la vista, alzavano la voce, minacciavano misure. "Ora vedo!", gridavano, "ora so!"e promettevano una statua a Santa Lucia negli uffici urbanistici del Comune.