Era una capricciosa brigata. I sindaci dell’ assemblea dell’Alto Calore sembravano bimbi picciosi. Prendevano sonno solo se li accudiva Enzo De Luca. Si giravano nelle culle, rumoreggiavano, piangevano a dirotto, sino a che non arrivava il presidente con il ciucciotto. " Che ti serve, gioia di papŕ ?" diceva al primo, ed ecco pronta una bottiglia di latte caldo, una delibera, un brodino. Sino a che l’ultimo non si acquietava, Enzo girava per distribuire camomille e promesse, per rimboccare coperte. Ora, al pensiero che papŕ potesse lasciarli, i sindaci si facevano venire le mosse. " Vogliamo solo te!", avevano scritto sui bavaglini della pappa. "Abbasso i comunisti, che non danno a mangiare a noi bambini!", strillavano, dritti sui seggioloni. Enzo si scherniva e giurava che doveva andare via. Intanto studiava i passi da fare per continuare ad accudire quei poveri sindaci sperduti e bisognosi d’affetto.