L’ anticamera era affollata. Venivano da tutte le parti, per sconfiggere il malocchio. In mezzo a loro, all’ improvviso, apparve lui. Era lì, dal mago, tra perseguitati dalla iella, uomini invasati e donne possedute dal demonio, tra agli e fravagli. Come un mistico del pensiero si fosse ridotto così, era un mistero. Certo era che, da mesi, non ne indovinava una che fosse una. Entrò, sorretto da otto chieffini, e furono subito lagrime e lamenti. Il mago sfoderò le carte, fece oscillare il pendolino, bruciò incensi. Poi provò con sangue di porco e peli di cane. Infine passò alle bambole di pezza e agli spilli. Finalmente alzò lo sguardo, tentennò con la testa, e disse: " Neppure l’ occulto, neppure il Maligno ti può aiutare, caro Ciriaco! Posso solo darti una triste notizia: andrà sempre peggio! Rassegnati!". E, mentre il mago lo segnava sulla fronte, furono altri lamenti e scudisciate ai portantini.