Ma dov’era lo scandalo? Nelle storie inventate sul liceo di Montella o nei fiumi di alcool e di droga che dilagavano tra i giovani in ogni angolo della provincia, nell’indifferenza generale? Ma dov’era lo scandalo? Nelle pruderie bigotte, pronte a scambiare ogni lieve soffio di vento sul terreno sessuale per un uragano o nella repressione e nella disinformazione galoppante su sesso e amore ? Ma dov’era lo scandalo? In un sindaco o in un presidente che cercavano di affermarsi con un atto di libertà o nel lupanare dei partiti che si azzannavano per un osso? Ma dov’era lo scandalo? In giornalisti che lottavano per essere autonomi o nel banchetto miliardario che poteri oscuri e feroci organizzavano in Irpinia sul controllo delle televisioni e dei mezzi di informazione? Ma dov’era lo scandalo? Nell’impegno disperatamente ricco di speranza di un poeta come Arminio o nella riduzione di un popolo fiero ad appendice di un telecomando? Ma dov’era lo scandalo?.