A chi parlare? Chi coinvolgere per far passare la variante di salvaguardia in città? Il bambino sulla bici, la giovane mamma con la carrozzina, il ragazzo sul motorino, la ragazza con il walkman, la casalinga con la borsa della spesa, i giovani davanti ai bar, gli amici che tiravano tardi, i pensionati nel dopolavoro, gli impiegati che annegavano tra le carte, gli studenti che affrontavano gli esami, gli intellettuali, i giovani architetti, quelli in cerca di lavoro, quelli che correvano sulla moto, quelli che amavano la musica, quelli che smaniavano per il cinema, quelli che si commuovevano su un libro, quelli che sapevano a memoria Gigi D’Alessio, quelli che volevano andar lontano, quelli che il mare lo vedevano solo la domenica: a questi bisognava far arrivare il semplice messaggio che la variante riguardava anche loro, che anche a loro toccava difendere la città dai mattonari e dai mangiamangia.