Di Nunno aveva invano aspettato il miracolo. Aveva pensato che bastasse gridare: " Bassolino, sto con te !", e, zac, sarebbe riuscito a diventare come lui. Solo a Lucio Fierro il prodigio era riuscito . Aveva detto:" Aurisicchio, sto con te!", ed era diventato presidente del Cna come lui. A Di Nunno, no. Erano anni, ormai, che aveva intonato il ritornello sul sindaco di Napoli, ma di rinascita avellinese neppure a parlarne. Ora che Bassolino atterrava con fragore, cosa avrebbe fatto il suo emulo? Si sarebbe arreso? No, non c’era speranza.. Già era pronto a convocare la sua giunta di anonimi e mostrare loro i suoi vestiti per la prossima sfilata autunno-inverno. Su tutti, il prediletto era uno leggero, gonfiabile a contatto con la pelle. Indossandolo, si potevano nascondere tutte le mediocrità e i difetti e sentirsi come un deputato. La giunta, tra una risatina e un lancio di aeroplanini, avrebbe applaudito.