D' Ambrosio si vestiva leggero. Finalmente, anche per il patriarca dei diessini, era arrivata la primavera. L' inverno del suo partito contro i cattivi popolari era durato una vita. Erano state lotte ciclopiche, per contrastare i demitiani che occupavano tutto, dall'ASI all' Alto Calore. Ora, all' avvento della primavera, il miracolo si era realizzato. Le magliette di cotone, per il bel tempo che veniva, gliele avrebbe fornito Enzo De Luca, ancora presidente, e i pullover Mario Sena, ancora presidente. Già Vanni Chieffo si apprestava a comprargli un set di mutande e di calzini, e l' abbigliamento sarebbe stato completo. D' Ambrosio e Aurisicchio, con la nuova divisa, sarebbero andati in giro sui palchi. Un bacio a De Mita, una lagrima per De Luca, una pacca sulle spalle a Sena, un biglietto di ringraziamento a Tonino Bassolino, e la campagna elettorale sarebbe volata via d'incanto. E pensare che il venduto al nemico era stato Anzalone...