Esploratori e investigatori impazzivano. Nella piazza si erano adunati i migliori detectives, attratti da un mistero senza fine, da un giallo straordinario: dal palazzo della Provincia non arrivavano più segni di vita. Così, in una calda mattina, i nostri si erano avviati per il cortile di palazzo Caracciolo, su per le scale, piano per piano, alla ricerca degli amministratori perduti. L’ Irpinia annegava nei vecchi problemi, tornava l’emergenza rifiuti, ma dal Palazzo non veniva un cenno, un respiro, neppure un lamento. Gli agenti investigativi cercavano negli stanzini, nei garages, nelle soffitte polverose, senza incontrare nessuno che rassomigliasse a un esistente in vita. Solo ogni tanto il silenzio tombale era interrotto da qualche squittio, da qualche rantolo. Lì, in fondo, quel rumore doveva essere un guaito, più in là un miagolio: poi nulla, proprio nulla, meno di nulla.