I Pugliese andavano via. Avevano appena finito di capire quale fosse la rete della porta e cosa significassero quelle linee bianche per terra, che decidevano di lasciare. Forse avevano pensato di investire in fiori di carta o in abiti per signora e scoprivano invece di aver navigato in una palude infestata di vipere. Al posto della camicia e della cravatta, avrebbero dovuto comprarsi una muta da sub e una fiocina. Arrivava Aliberti, che invece non era mai andato via e che negli stagni acquitrinosi sapeva navigare a vista. " Guardatemi il cappotto", aveva detto ai fratelli Pugliese, e quelli, per mesi, avevano controllato che nessuno sgualcisse la fodera. Nel frattempo frotte di commentatori avevano occupato la scena. I soliti traffichini, i soliti asini, avevano blaterato sentenze, salendo sui tavoli, sfondando gli schermi televisivi, scatarrando scemenze a tutto spiano. Ora ragliavano felici, perché tornavano i vecchi tempi.